Et si cras, una canzone di Mina in versione … latina
di Felice Chiantese Caro Peppe, ricordati di quanto si era bravi in lingua latina e cantala ora per allora: Et si cras ego non videbo te facimus casum […] Continua a leggere
di Felice Chiantese Caro Peppe, ricordati di quanto si era bravi in lingua latina e cantala ora per allora: Et si cras ego non videbo te facimus casum […] Continua a leggere
di Giuseppe Diana Aversa, 24 novembre 2012 Illustre Professore (Caro Peppe), Ti confesso che, apprendendo il Tuo desiderio ch’io ricordassi gli “anni di liceo”, subito ho pensato che mi stessi facendo uno scherzo da prete, ma, conoscendoTi… laico, ho dismesso il cattivo pensiero e accolgo, davvero con piacere, il Tuo invito a rimembrare, insieme a vecchi compagni di scuola e nuovi amici, quegli straordinari anni scolastici: che nostalgia, poiché “or non è più quel tempo e quell’età”! Tu mi dirai,
di Dino Arbolino “Guarda che il Professor Limone ti sta cercando…” Negli ultimi giorni numerosi messaggi di tal tenore mi sono giunti al punto che, trafelato, ho provveduto a recuperare il numero di cellulare del Nostro da conoscenti comuni. Con sussiego, direi quasi col malcelato timore che il mio ritardo potesse avergli procurato fastidio, telefono al Professore con una discreta quota d’ansia. Ed ecco la meraviglia che si ripete: la sua voce, specchio del suo cristallino spirito, è cheta e
di Giuseppe Bagno Ho conosciuto Giuseppe Limone come poeta prima che come filosofo e pensatore. Avevo 14 anni e mi trovai tra le mani un suo libro di poesie con una sua dedica molto speciale: «A Giuseppe che spero di reincontrare». Sembrava un monito di speranza, un’attestazione di fiducia nei miei confronti. Mi ricordo che a quei tempi avevo da poco iniziato a scrivere poesie: piccole liriche, che spesso lasciavo qua e là impresse su fogli di carta volanti, che